Rituale della DANZA in TRANCE – Giovedì 12 ottobre dalle 20 alle 22

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Dalla notte dei tempi l’uomo porta in sé il sentore di non essere solo corpo-mente.

Per trascendere questa dimensione limitata e attingere ad un campo di informazioni più espanso, ha elaborato diverse tipologie di rituali.

Per ottenere risposte e indicazioni sul senso della propria vita, per riconciliarsi con Pachamama e le forze naturali quando malattie o problemi nella comunità (tribù) non trovavano soluzione.

Uno dei riti più antichi consisteva nel ritrovarsi e danzare ritmicamente attorno al fuoco. Tutte le comunità di cacciatori-raccoglitori sparse sul pianeta, che conservano un rapporto di connessione con i misteri della Natura, fuori dal distacco dovuto alla civilizzazione, praticano ancor oggi questo rituale.

Di esso rimane evidente traccia nelle pur congelate tradizionì pellerossa nelle riserve canadesi e statunitensi, in quelle mongoliche e tibetane, nel roteare ipnotico dei Sufi in Turchia ma anche nella taranta pugliese e nelle maratone-dance nelle disco con luci psichedeliche.

La ricerca di una più profonda connessione, anche se inconscia, di base è la stessa. Le immagini in dissolvenza generate artificialmente dalle strobo, etc. inducono come un tempo attorno al fuoco a quei movimenti oculari che allentano la presa dei pensieri e trascinano nel vortice del ritmo.

E’ stato Frank Natale, collaboratore negli anni ’60 di esperienze comunitarie d’avanguardia come Esalen California e cofondatore di Phoenix House New York, studioso di sciamanesimo che partendo da queste intuizioni ne ha fatto uno strumento di lavoro per la ricerca spirituale.

Diede il nome di TRANCE DANCE alla danza estatica spontanea innescata da un’antica tecnica di respiro, il respiro del fuoco, in abbinamento al battito ripetuto ritmicamente di pelli di tamburo sostenuto dalla forza e versatilità della musica elettronica.

Questa esperienza sarà il fulcro della serata a partire dalle h 20, preceduta da una parte seminariale introduttiva dalle h 19.30, che proseguirà poi in modo informale al termine della danza.

La ricchezza di strumenti ancestrali e la lunga frequentazione col lavoro di F. Natale e il suo cerchio riletta alla luce dell’esperienza diretta con lo sciamanesimo andino rendono unico l’approccio di HARMONIZER:

Giuseppe Kalyan Bianco – polistrumentista e musicoterapeuta

Paolo Stefano Nijen – dj e informatore olistico

Contributo € 20.
Per la migliore riuscita della serata il numero minimo dei partecipanti è di 10 persone.
Vi preghiamo di dare conferma inviando e-mail entro mercoledì 11 ottobre a: info@lucedelcuore.it
Marina cell 3270993489

E’ consigliato vestire abiti comodi che favoriscano il movimento, la danza e il relax a terra.
Il centro sarà aperto già dalle h19.15 per chi volesse cambiarsi, in modo da poter iniziare puntuali per h20 l’esperienza di danza.

L’invito è anche di tenersi leggeri col cibo nelle 2/3 ore che precedono l’evento.

Unitevi a noi!

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L’evento è parte di un percorso-non-percorso verso la riscoperta della propria parte istintuale-selvaggia e di saggenza antica intima-interna in abbinamento (secondo appuntamento quindicinale) alle serate di Harmonizer – biomovimento e bagni di suoni.

Ecco le prossime date e i temi affrontati nella parte seminariale prima e dopo l’esperienza in modo da approfondirla passo dopo passo:

giovedì 9 novembre – El volador e la pulizia energetica

giovedì 7 dicembre – Danza come catarsi o meccanicità ipnotica?

giovedì 11 gennaio – Il potere del gruppo. Tribù o egregor?

giovedì 8 febbraio – Cacciatori-raccoglitori o orticoltori? La selvaticità perduta

giovedì 8 marzo – Focalizzazione o intento?

giovedì 5 aprile – Le piante maestre

giovedì 3 maggio – Siamo creatori o co-creatori di Realtà?

Non verranno indicati metodi né vie di crescita spirituale ma offerti stimoli e spunti di riflessione e ricordo ancestrale.