Rituale della DANZA in TRANCE – giovedì 9 novembre dalle 20.00 alle 22.30

Rituale della DANZA in TRANCE – giovedì 9 novembre dalle 20.00 alle 22.30

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‘El VOLADOR e la PULIZIA ENERGETICA’

Frank Natale, ricercatore spirituale e studioso indipendente di sciamanesimo e antropologia, diede il nome di TRANCE DANCE alla danza estatica spontanea innescata da un’antica tecnica di respiro, il RESPIRO del FUOCO, in abbinamento al battito ripetuto ritmicamente di pelli di TAMBURO sostenuto dalla forza e versatilità dell’odierna musica elettronica.

Questa esperienza, riletta alla luce della sperimentazione diretta con lo sciamanesimo andino, sarà il fulcro della serata. Verrà preceduta da una parte seminariale introduttiva dalle h 20, che proseguirà poi in modo informale al termine della danza. 

Il tema che andremo ad affrontare comincia ad introdurci più da vicino almondo dello sciamanesimo, alla sua ritualistica e alla sua visione/percezione della Realtà. 

‘El volador’ è un’istallazione aliena alla nostra essenza umana che si ciba della nostra energia finchè rimane sintonizzata sulle frequenze (pensieri, emozioni, etc.) basse. Trova facile aggancio per nutrirsi nel perpetrarsi nel nostro quotidiano dei nostri loop egoici e delle nostre ferite non guarite. Sempre ripetitivi e sempre uguali finchè non alimentiamo con forza l’intento di andare a guardarci dentro e sanare.

Per essere pratici, el volador può manifestarsi come quella vocina che ti sussura all’orecchio di non essere abbastanza bravo, di non essere all’altezza della situazione, che ti fa accontentare di una vita e un lavoro stipendiato che magari riescono a darti un certo vago senso di sicurezza ma non sono espressione di chi tu sei in profondità, di cosa sei venuto a sperimentare per davvero su questo piano d’esistenza e di che cosa ami fare con i tuoi talenti innati. Può presentarsi come la vocina che ti fa rimanere pigro e rinunciatario ogni volta che decidi di fermare il ‘gioco turbinante del mondo’ degli impegni e delle preoccupazioni personali e prenderti una pausa di raccoglimento o di nutrimento per la tua anima o di rasserenante riflessione/meditazione/auto-osservazione.

El volador sostiene e si nutre dell’energia del litigio, della paura, dell’angoscia, dello sgomento, del senso di disconnessione e isolamento. Può essere quel pensiero d’ossessione che ti rende gelosa nei confronti del tuo amato, anche se non ce n’è affatto motivo reale. Ciò s’appoggia sulla credenza e la ferita interne di ‘non essere degna d’amore’. Va notato però, per comprendere la natura del volador, che quel pensiero è, invece, generato/indotto da una vera e propria entità esterna a noi, non ha a che vedere con ciò che noi siamo per davvero.

Con terminologie differenti se ne fa menzione chiara in tutte le ‘tecnologie spirituali’ degli insegnamenti sciamanici di diverse parti della Terra. Il termine ‘el volador’ è più noto a noi occidentali perchè discendente dal lignaggio tolteco, reso famoso dal lavoro di Carlos Castaneda e Don Miguel Ruiz. Anche il mistico tedesco Eckhart Tolle ne parla, dandogli un’altro nome ‘corpo di dolore’.

Il potente costante effetto che ha su di noi non è da sottovalutare. Basta osservare quanto ci risulti difficile fermare a comando il nostro chiaccherìo interiore, che è un suo prodotto sul nostro sistema. O quanto spesso ci irrigidiamo nel dialogare con compagni/amici, finendo per litigare, per la sola ossessione inutile a voler per forza avere ragione.

‘Non essere capaci di smettere di pensare è un’afflizione terribile, ma non ce ne rendiamo conto perchè quasi tutti ne soffrono, per cui è considerato normale’ E. Tolle

Gli sciamani di lignaggio autentico sono in grado di ‘vedere’ proprio questi predatori della nostra energia, a volte anche senza l’uso di piante-maestre. Talvolta li descrivono come ombre oscure che saltellano da una persona all’altra, da una situazione conflittuale a un’afflizione per malattia. In cerimonie e rituali dedicati, lo sciamano soffia via dalla persona queste entità, la ripulisce del tutto energeticamente e poi per completare il lavoro andrà a riempire i ‘buchi’ nell’aura della persona richiamando i pezzi d’anima perduti in situazioni traumatiche. La persona guarita offrirà così meno il fianco e l’aggancio ai nuovi attacchi che accadranno.

In quest’ottica, per favorire un viaggio in danza più ricco di visioni provenienti da Anima e più libero dallo svolazzare attorno di queste entità generatrici e induttrici di inutile dialogo interno, eseguiremo prima la pulizia energetica dell’ambiente e dei partecipanti con palo santo e smudge di salvia bianca. Sta poi al singolo danzatore, lasciarsi andare all’ipnosi del ritmo, lasciarsi coinvolgere completamente e esprimersi in catarsi quando eventuali attacchi impediscono il potente fluire visionario del viaggio. 

La serata sarà tenuta da Stefano Paolo Nijen – dj, informatore olistico e facilitatore di campi di meditazione, classi di esercizi bioenergetici, auto-osservazione e rilascio emozionale. Set di percussioni con timbales, djembé e cajon di Robi robi.

Per la migliore riuscita della serata vi preghiamo di dare conferma inviando e-mail a: info@lucedelcuore.it o su cell 3270993489 (Marina).

E’ consigliato vestire abiti comodi che favoriscano il movimento, la danza e il relax a terra.
Il centro sarà aperto già dalle h19.45 per chi volesse cambiarsi, in modo da poter iniziare puntuali per h20 l’evento. 

L’invito è anche di tenersi leggeri col cibo nelle 2/3 ore che precedono l’evento. 

Unitevi a noi!

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L’evento è parte di un percorso-non-percorso verso la riscoperta della propria parte istintuale-selvaggia e di saggenza antica intima-interna in abbinamento (secondo appuntamento quindicinale) alle serate di Harmonizer – biomovimento e bagni di suoni.

Ecco le prossime date e i temi affrontati nella parte seminariale prima e dopo l’esperienza in modo da approfondirla passo dopo passo:

giovedì 7 dicembre – Danza come catarsi o meccanicità ipnotica?

giovedì 11 gennaio – Il potere del gruppo. Tribù o egregor?

giovedì 8 febbraio – Cacciatori-raccoglitori o orticoltori? La selvaticità perduta

giovedì 8 marzo – Focalizzazione o intento?

giovedì 5 aprile – Le piante maestre

giovedì 3 maggio – Siamo creatori o co-creatori di Realtà?

Non verranno indicati metodi né vie di crescita spirituale ma offerti stimoli e spunti di riflessione e ricordo ancestrale.